La Matematica, il progetto collaborativo più grande dell’umanità, condivide con Dio un attributo: l’Eternità. Quanto dimostrato matematicamente, infatti, è eterno. Era prima della dimostrazione, lo sarà dopo: per sempre.
Prendiamo il Teorema di Pitagora, per esempio. Morto Pitagora, il teorema vale lo stesso. Presi due cateti e una ipotenusa che serva alla bisogna, ecco che il teorema funziona alla perfezione. E funzionava anche prima, solo che nessuno lo aveva dimostrato e battezzato con un nome.
In una età nel quale tutto viene manipolato, tutto viene messo in dubbio, persone insinuano scioccamente il dubbio dell’esistenza di una “scienza parallela”, “alternativa”, “non ufficiale”, la Matematica non subisce colpi, ben salda nella sua eternità.