Divide et impera.

Dividi per ottenere e mantenere il potere. I problemi della gente, come si dice, del “popolo”, non fanno parte degli obiettivi da raggiungere, l’obiettivo è “imperare”. La politica e la comunicazione odierna sono tutte incentrate e focalizzate su questo: seminare discordia, alimentare l’odio per poter mantenere vivo un accordo di potere che garantisca la continuità ed il rafforzamento delle posizioni.

A che scopo? Continuare a prendere un lauto stipendio, probabilmente e curare i propri malcelati interessi.

Bene, tutto questo non è a favore delle persone, del popolo, della gente come dir si voglia anzi: è a suo completo danno.

Dopo la battaglia elettorale per il governo, che si è trasformato in un mero contratto di potere, la propaganda è continuata in vista delle elezioni europee e si sta per scatenare per le comunali prossime venture.

Male! Una campagna elettorale che aprirà le porte ad una politica divisiva non fa per me, non mi interessa, non la voglio perché non è di nessun giovamamento ne per il paese e men che meno per le realtà locali.

In una realtà locale non c’è spazio per le divisioni, per le piccole faide famigliari, per i giochi di potere da mentecatti. La necessità è quella di lavorare uniti per il bene dell’intera comunità, al di là delle beghe e delle pantomime nazionali.

Di più, c’è bisogno di un progetto strategico coraggioso.

Tre parole che non sono nelle corde dei polituncoli tradizionali votati ai meschini intrallazzi di paese, e al mantenimento di uno status quo che altro non porta (ed ha portato) ad un lento ed inevitabile decadimento della situazione a tutti i livelli.

Cosa si auspica?

La fine di un atteggiamento divisivo, la fine di sciocche accuse tra le parti, la fine dei proclami di un giustizialismo vendicativo nei confronti di chi ha governato fino ad oggi.

Il cambiamento non significa dare spazio a sentimenti di rivincita.

Il cambiamento deve essere basato sulla condivisione degli obiettivi da raggiungere per il bene di tutta la comunità.

E’ difficile. E’ più facile mascherare interessi e perniciose connivenze partitiche dietro a improbabili liste civiche, piuttosto che raggiungere un vero e serio accordo progettuale di governo cercando di evitare il ridicolo che ogni giorno ci viene rappresentato sul palcoscenico della politica nazionale e messo in mostra dai mezzi di comunicazione di massa.

Fateci vedere di che cosa siete capaci.

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