Per molte persone il tempo è denaro con tutte le motivazioni a corollario.
Per me il denaro è tempo.
E’ tempo della vita che ognuno di noi ha impiegato per produrlo, per racimolarlo, tanto o poco che esso sia.
E’ per questo che il denaro è prezioso e non deve essere sprecato, men che meno quello degli altri.
Quando si sottrae indebitamente denaro a qualcuno, quando lo si spreca, lo si utilizza in modo improprio, si sta facendo scempio della vita di qualcuno, è come ucciderlo.
Ognuno di noi deve imparare e impegnarsi a non sprecare in generale, e non sprecare denaro in particolare.
Ricordo una volta che ripresi un mio collaboratore per una bazzeccola, per un Euro, solo perché disse: “ma si tratta solo di un Euro”. Gli feci notare che, tanto per cominciare, quell’Euro era il mio e non il suo – dettaglio non del tutto trascurabile -, e che il suo collega, per far guadagnare quell’euro all’azienda, aveva lavorato un’ora a muovere pacchi in una giornata nella quale sembrava che in magazzino ci fossero tremila gradi.
Un’ora della sua vita buttata in fumo.
La cosa pubblica è il tipico esempio dove ci sono persone che fanno man bassa o trattano con leggerezza denaro che con fatica è stato prodotto e accumulato da altri, e versato per il bene di tutti pagando le tasse.
Lo spreco del denaro pubblico equivale ad un genocidio, un delitto contro l’umanità.
Ad ogni livello, chi gestisce la cosa pubblica, dallo Stato al Municipio passando per Regioni, Province e Comuni, deve badare a non sprecare, a non rubare, ma investire ciò che gli viene affidato per progetti strategici volti al benessere della comunità intera.
Quando vediamo che lo “spread” si alza, tra le altre cose, vuol dire che qualcuno sta bruciando del nostro denaro e che, non accontentandosi di quello presente, brucia anche quello futuro.
Ma questa è un’altra storia.