Non vi sembra una bella idea?
Apro un Bar che non funzioni solo da caffetteria, ma venda anche il pane, i salumi, i dolci e la frutta. Già che ci sono potrei anche vendere prodotti di mercerceria, tenere i giornali e anche un po’ di carne, per completare l’offerta. Ah, dimenticavo, magari anche ferramenta, che se uno avesse bisogno di due chiodi mentre compra il pane e beve il caffè, lo posso servire per tutto.
No, direi che così non potrebbe funzionare: andrei ad erodere un po’ di clientela agli amici che già hanno una attività commerciale impoverendo solamente il paese.
Eppure, secondo me, nel “Cantone” ci sarebbe lo spazio, la necessità e l’opportunità di tre attività commerciale, dico tre.
Perché tre?
Perché si sosterrebbero l’una con l’altra, anche se fossero in concorrenza. Non si deve temere la concorrenza, se non c’è la si deve creare, porta movimento, porta sviluppo. La concorrenza sana è positiva.
Le nuove attività devono essere attraenti, attrattive, portare nuove persone, non continuare a dividersi quelle che ci sono. Invece di avere una politica puramente conservativa, dovrebbero cercare di “sviluppare” il mercato.
Quante volte abbiamo sentito queste parole? “Sviluppare il Mercato”. Per farlo si devono creare delle condizioni di interesse in modo che nuove persone siano attratte adottando diverse politiche: di prezzo (non necessariamente al ribasso), di prodotto, di servizio, ecc.
La concorrenza, invece di stimolare l’acrimonia degli uni contro gli altri, dovrebbe stimolare la fantasia per creare interesse per la propria attività e attrare anche “persone da fuori” che, oltre ad andare a comprare il pane, magari bevono un caffè, acquistano un dolce, un paio di mutande e un cacciavite. Uh, c’è una nuova gelateria? Andiamo a prendere un gelato dopo aver visitato il museo!
I meccanismi sono semplici, sono sempre gli stessi, ma gli imprenditori li attivano, mentre i parassiti prenditori aspettano un momento che non verrà annichilendosi su se stessi e danneggiando il paese.
Amen.